LE CASCATE DEL DARDAGNA





DESCRIZIONE


Le cascate e la valle del Dardagna sono tra i luoghi più belli e caratteristici del Parco del Corno alle Scale: immerse nei boschi di faggio, ospitano numerose specie erbacee e fungine rare e una fauna rappresentativa della montagna appenninica. Il primo salto è facilmente raggiungibile da Madonna dell’Acero lungo un sentiero che si sviluppa in gran parte su una strada forestale.
Un sentiero con gradini e staccionate di protezione consente di salire i diversi salti ammirandone da vicino lo spettacolare sviluppo. Intorno vegeta un bosco fresco con salici e belle fioriture di maggiociondoli; tra i massi che ingombrano il greto crescono rigogliose le grandi foglie dei farfaracci, il cerfoglio selvatico, un’alta erba con ombrelle di piccoli fiori rosati, e altre erbe caratteristiche dei luoghi umidi.






COME ARRIVARE


La prima cosa da fare è raggiungere la base della nostra escursione, che si trova nel cuore del Parco Regionale del Corno alle Scale. Una zona assai particolare, vicinissima al confine che separa l’Emilia  Romagna dalla Toscana. Dopo aver superato i paesini di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, la strada sale a tornanti in mezzo al bosco e passa accanto ad una suggestiva costruzione in pietra vegliata da un antico acero: il Santuario di Madonna dell’Acero.


Una volta parcheggiata l’auto e inforcati gli scarponcini da montagna, vale la pena andare ad esplorare questo silenzioso e sacro luogo, che sembra sfuggire alle leggi del tempo e della modernità.

A questo punto, dovete cercare il segnavia CAI 331A che, nei pressi del santuario, vi farà transitare per la località Case Pasquali, scendere attraverso un pittoresco bosco di abeti e faggi, e guadagnare il Rio Cavo.





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